CRISI GRANO: GOVERNO PUNTA SULLA CUN

Centinaio sulla stessa linea di Patuanelli: annuncia le misure per la crisi del settore cerealicolo e dà grande risalto alla CUN. Emendamento alla Camera su “Granaio Italia”

Il 22 febbraio il sottosegretario all’Agricoltura Marco Centinaio ha partecipato alla seduta della Commissione Agricoltura del Senato. Rispondendo a un’interrogazione sul comparto cerealicolo, il viceministro ha esposto alcuni punti su come il governo intenda affrontare i nodi critici che attraversano il settore.

Il Fondo per il settore cerealicolo

Tra le varie misure, l’istituzione di un Fondo “volto a favorire la qualità e la competitività delle produzioni delle imprese agricole cerealicole e dell’intero comparto cerealicolo, anche attraverso il sostegno ai contratti e agli accordi di filiera, alla ricerca, al trasferimento tecnologico e agli interventi infrastrutturali”.

La CUN

Ma, ancora di più del Fondo, è importante il fatto che il sottosegretario abbia dato molto rilievo allo strumento della CUN – come già aveva fatto Patuanelli durante il question time alla Camera di qualche giorno fa.

Siamo contenti che anche le varie istituzioni si stiano rendendo conto, come noi abbiamo sempre sottolineato, di quanto sia preziosa la CUN per garantire un meccanismo trasparente di formazione dei prezzi che non penalizzi i produttori. Ciò vale ancora di più in questa congiuntura, in cui potrebbero trovare un varco più ampio i fenomeni speculativi.

Per stessa ammissione del sottosegretario, esiste “un diverso potere contrattuale fra gli operatori della filiera alimentare e l’anello debole è rappresentato dai produttori agricoli”.

“La CUN grano duro – ha affermato Centinaio – è uno strumento volontario atto a determinare un riequilibrio dei rapporti di filiera ed una stabilizzazione dei rapporti tra gli operatori della produzione e quelli della trasformazione e/o commercializzazione, contribuendo così alla formazione del prezzo del grano duro”.

Le assenze delle parti acquirenti

Il problema, però, è che fino ad ora le parti acquirenti – cioè molitori e trasformatori – sono risultati 15 volte assenti ai tavoli della CUN sperimentale.

Di questo, sempre in sede di Commissione, ha chiesto spiegazioni al sottosegretario Centinaio il senatore Saverio De Bonis, per conoscere i motivi di un’assenza ripetuta che sta rallentando la fase sperimentale e quindi sta impedendo di fatto la partenza vera e propria della Commissione unica nazionale.

Le differenti vedute di ITALMOPA

Il sottosegretario Centinaio, si legge nel resoconto della seduta del Senato, ha ricordato come “sussistano differenze di vedute tra il Ministero e ITALMOPA e che recentemente è stato presentato presso la Camera dei deputati un emendamento diretto proprio ad individuare un elemento di mediazione”. Centinaio si è impegnato comunque a sollecitare ITALMOPA affinché partecipi ai lavori della Commissione unica.

L’emendamento su “Granaio Italia”

L’emendamento cui fa riferimento Centinaio è quello riguardante l’iter legato al cosiddetto “Granaio Italia”, ossia le modalità di applicazione del registro telematico di carico e scarico del settore cerealicolo. Tuttavia, tramite il Milleproroghe pare che si sia introdotto alla Camera un alleggerimento della registrazione e una proroga delle sanzioni in caso di inadempimenti.

La stessa IPALMOPA ha diramato un comunicato per esprimere soddisfazione per questa azione parlamentare, quindi adesso non dovrebbero esserci più motivi per ritardare ulteriormente la partenza della CUN.

Staremo a vedere. Noi vi terremo aggiornati.

One comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *