Glifosate nel grano estero: disattese le promesse di Salvini

Le navi cariche di grano contaminato al glifosate continuano ad arrivare al porto di Bari ed introducono nel nostro territorio una sostanza alimentare nociva.

Il Ministro Salvini aveva promesso durante la trasmissione Porta a Porta di Vespa di non voler più alimentare i suoi figli con glifosate.

Tuttavia, il suo collega, Centinaio come ministro dell’ Agricoltura ad oggi non ha ancora bloccato le navi di grano straniero a causa del mancato accreditamento dei laboratori dell’ICQRF, nei confronti del glifosate.

Noi (Granosalus), continuiamo a trovare glifosate nella pasta, sia pur in quantità più basse rispetto al passato, come abbiamo potuto illustrare in questo articolo qui.

Caro Ministro Salvini data la sua attenzione personale nei confronti del Glifosate, potrebbe far presente al suo collega, Centinaio, che la quantità di grano estero consumata dagli italiani è notevolmente superiore rispetto al riso?

Come mai l’Italia blocca le partite di riso e non riesce a bloccare le navi di grano, nonostante il monitoraggio del Ministero della Salute confermi la presenza di glifosate, vietato in Europa?

Cosa diciamo agli elettori che hanno voluto il “governo del cambiamento” ed hanno creduto nelle sue parole nella trasmissione pubblica di Porta a Porta che potete leggere qui?

Salvini da Vespa: “Stop al grano cancerogeno, tuteliamo nostra salute e nostre produzioni”

Purtroppo, i 7 campioni prelevati nel mese di settembre ed ottobre sono ancora in attesa di analisi,  ma nel frattempo quelle navi hanno già scaricato la merce e sono ripartite. Oggi ci sono altre quattro navi al porto di Bari e la lentezza burocratica e tecnica nel fornire  esiti sulle analisi, fa si che questo grano al glifosate nel frattempo finisca sulle tavole degli italiani.

In attesa di un accreditamento dei laboratori  ministeriali,  per essere più celeri, ci si potrebbe avvalere di laboratori terzi già accreditati.

Apprezziamo l’impegno del Ministro Salvini nel contrastare gli sbarchi degli immigrati irregolari, ma saremmo soddisfatti se lo stesso impegno lo riponesse nel bloccare lo sbarco di navi piene di cibo contaminato che mette a serio rischio la salute degli italiani.

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