Salvini da Vespa: “Stop al grano cancerogeno, tuteliamo nostra salute e nostre produzioni”

Salvini prende posizione a Porta a Porta contro il Don e il Glifosate in bocca ai bambini. Nel frattempo la  nave canadese (piena di Don e Glifosate) arrivata l’8 giugno, prima sequestrata e poi dissequestrata, dopo quasi un mese di sosta a Bari è ripartita il 30 giugno alle 11,25 verso Gibilterra, dove approderà il 4 luglio prossimo. Il Senato ha dato ok al CETA, adesso tocca alla Camera… mentre la California ha dato lo stop al glifosate e alla Monsanto

La vicenda del grano duro tossico proveniente dall’ estero comincia a ribaltare le convinzioni che avevano i consumatori venti anni fa. Il 16 luglio 1994 scriveva il Messaggero: “La gente non cerca i buoni frutti naturali, vuole solo quelli belli prefabbricati”.

Oggi, grazie alla rete e alle associazioni come la nostra, che si battono  nei Tribunali per sollevare  dubbi e difendere una libera informazione senza bavagli, i consumatori si chiedono:

Ha senso comprare pasta spacciata per italiana e fatta con grani che hanno viaggiato lungo gli oceani per migliaia di chilometri, arricchiti di tossine da noi inesistenti?”

Che senso ha usare gigantesche navi bulk carrier, grandi consumatrici di petrolio, per importare dal Canada grano che potremmo coltivare a casa nostra in Sicilia, Puglia, Basilicata e in tante altre regioni del Sud?

Ha ancora un valore una globalizzazione così concepita, senza regole omogenee e senza controlli? E’ questo il pragmatismo dell’ economia internazionalizzata?

Il cibo non è un bullone!

L’ episodio dell’ ultima nave canadese fa parte di una serie di navi bloccate e poi sbloccate, di pseudo controlli, di processi frantumati in nome di un interesse nazionale che vede pochi gruppi di persone contendersi il traffico internazionale di grani contaminati. Non sarebbe ora di dire basta? Il cibo non può essere trattato come un bullone.

Se in Italia il livello di DON è zero, mentre in Canada solo il grano di 1 e 2 categoria (high cost) presenta un livello di 500 ppb di DON, come è possibile che ci sia un traffico di grano di 3 categoria (low cost) verso l’ Italia con livelli di DON superiori a 1000 ppb (parti per miliardo)? Ricordiamo che al di sopra di questo limite (1000 ppb) il grano tenero in Canada non possono mangiarlo nemmeno i maiali. Senza poi considerare l’ enorme quantità di grano di 4 e 5 categoria (oltre il 50% della produzione canadese) che presenta livelli di DON superiori a 4700 ppb e che i canadesi hanno imparato a miscelare, mentre in Europa è vietato farlo! Il mercato di sbocco per questi rifiuti tossici non può essere più l’ Italia!

E’ tempo di dire basta ai traffici sporchi: Salvini ci prova

In un clima di omologazione generale al fenomeno della globalizzazione, Salvini, nuovo leader della destra sovranista,  nell’ ultima trasmissione di Porta a Porta, ha raggelato il Dr Vespa affermando chiaramente: “io non voglio la vomitossina in bocca a mio figlio, io non voglio il glifosate in bocca a mio figlio in nome del business delle multinazionali”. Aveva di fronte un conduttore illuso che le nostre Autorità di controllo funzionino efficacemente. GranoSalus ha dimostrato il contrario…ma Vespa ancora non lo sa.

Così come Vespa è disinformato anche rispetto alla nota svolta avvenuta di recente in California. Qui dal 7 luglio 2017 il glifosate sarà etichettato  come cancerogeno. Monsanto infatti aveva citato in giudizio lo stato californiano ma ha perso la causa. E non avrà nessuna proroga nonostante l’appello.

Quante forze politiche saranno disponibili a sposare questa battaglia etica a difesa della salute pubblica contro pesticidi e micotossine? Basta dare  subito un chiaro segnale in Parlamento contro l’accordo di libero scambio CETA.

La California ha dimostrato di essere lo stato leader nella protezione delle persone dai pesticidi che causano il cancro. L’Italia quale posizione sceglierà? Lo vedremo nei prossimi giorni.

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